Logotipo do programador CARMEZINI Elói Inácio CARMEZINI
Una mostra della sua opera
 

HERCÍLIO JOSÉ CARMISINI

per tutta la vita si chiamò Hercìlio Josè Carmisini, Hercìlio Josè Carmesini oppure Hercìlio Josè Carmezini, al´intesa di ogni notaio. Il suo vero nome, Ercilio Josè Carmisin, solo è stato ristabilito doppo la sua morte.

( 12.05.1913 - 04.07.1988 )

Foto di 1935, ai 22 anni

Foto di 1988, ai 75 anni

 

Figlio di Carmisin Luigi e Anna Luigia Gon, immigranti provenienti da San Giorgio di Nogaro, Provincia di Udine - Italia.
Data e luogo di nascita: 12 maggio 1913 a Pinheiral, antica città di Tijucas, oggi Major Gercino (SC).
Occupazione: agricoltore, carpentiere, falegname e barilaio.
Livello di istruzione: primaria (quarta elementare).
Primo matrimonio nel 19 febbraio 1938, fino al 16 marzo 1969, Paola Sottopietra.
Secondo matrimonio nel 15 agosto 1970, con Anne Battisti (Strada) Bertotti.

Dal 1950 ha residieduto in via Getulio Vargas, 218 a São Joãop Batista (SC).
Data di morte: 4 luglio 1988.
Negli ultimi giorni della sua vita, è stato intervistato da un quotidiano regionale, pubblicato a São João Batista. Il rapporto è stato pubblicato solo dopo la sua morte improvvisa:


Il libro di Dàrci de Brito Maurici, "São João Baptista do Alto Tijucas Grande", fa menzione di suo nome nella pagina 175.  

Nota: La data di 1970 citata nell rapporto, è sbagliata. La data certa è 1980.

Traduzione:
L'arte della lavorazione del legno

Hercílio Giuseppe Carmisini, 75 anni di amore e di dedizione al lavoro ed a la sua arte. Nato a Pinheiral, comune Gercino Major, ha iniziato la sua lotta per la sopravvivenza precoce. Fu impiegato, cassiere, venditori, manager di cooperative, segretario, ecc.
Nel 1951 ha lavorato presso USATI, dove ha lavorato fino al 1970,(da vero 1980) quando si ritirò.
 Durante questo periodo ha ricoperto varie posizioni presso l'azienda, oltre il ruolo di falegname, che era sempre eminente.
Sentendosi in perfette condizioni fisiche, ha pensato bene di continuare a contribuire per la comunità, con il lavoro che da sempre ha saputo esercitare con grande maestria e dedizione. Oltre a trascorrere il tempo libero, anche lui ha dato un supplemento al loro reddito.
In questa relazione, vi mostriamo alcuni dei loro prodotti artigianali, realizzati con grande dedizione e cura.
Nella foto vediamo di barili di oleo-de-macaco (cabriuva do campo) e di Guarapari, artisticamente realizzati in diverse dimensioni, destinate al deposito delle carni, bevande invecchiamento, imbottigliamento conserve e marmellate, parti di lavatrici, e altre arti e mobili in legno restaurato.
Noi che havemmo tenuto la sua amicizia, possiamo dire con orgoglio che don Hercílio è stato uno dei migliaia di artisti anonimi, che passano la vita senza essere conosciuti per la assoluta mancanza di comunicazione delle nostre cose.
Questo rapporto è stato montato una settimana prima della sua partenza. Come il nostro giornale è mensile, abbiamo deciso di pubblicarlo, anche dopo la sua morte.
Così faremo onore alla sua memoria.

 

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